venerdì 29 agosto 2014

Torino val ben una maratona!

Ieri preparando lo zaino per la palestra mi è capitata fra le mani la maglietta della mia prima maratona, era il 2012, era fine aprile, era Amburgo.
Quella maglietta quando l’ho comprata mi sembrava cosi grande ed ora invece sembra cosi piccola calzandomi a pennello, forse significa qualcosa, forse rappresenta qualcosa. L’inizio di un percorso, che mi ha cambiato, nel bene o nel male, lo devo ancora capire!
Mi ritrovo spesso a parlare di corsa in questo blog, perchè fa parte della mia vita, seppur in modo scostante, è diventata una compagna di vita, è un meccanismo che è diventato virtuosismo.
A metà settembre ho una corsa, ad ostacoli, nella quale voglio divertirmi ma che mi richiederà comunque uno sforzo importante, a ottobre c’è la mezza maratona di Monaco, la trasferta autunno/invernale è caduta nuovamente in terra tedesca, subito dopo c’è lei, la maratonina per eccellenza, Cremona, la maratonina del cuore, perchè sia che tu la faccia bene o la faccia male, l’arrivo in piazza del Duomo è sempre un’emozione grande, di quelle che restano segnate dentro, impresse!
E poi, e poi c’è la mezza idea di cimentarsi su una maratona, la distanza regina, metà novembre a Torino, per me avrebbe un significato importantissimo, tornare in quella che è stata la mia città e tornarci da vincente, da donna fatta come si suol dire, tornare in una città che mi ha conosciuto ancora ragazzina spaesata e immatura, che mi ha dato gioie e delusioni, che è cambiata, come sono cambiata io. Ci tornerei da maratoneta e sarebbe una grossa soddisfazione. Ma la maratona richiede una costanza e un impegno che non sono sicura di avere ora, che non sono sicura di riuscire a garantire in questi mesi, la maratona dà tanto, tantissimo ma allo stesso tempo ti chiede tanto e tu devi essere pronto a darglielo.
 












Ora riprendiamo a correre e poi vedremo, strada facendo arriverà la soluzione.