martedì 14 giugno 2016

Il peso dell'abitudine

E' ormai un anno e mezzo che faccio la vita da pendolare, 100 km quotidiani in auto allietano le mie giornate lavorative.
La prima settimana di lavoro piangevo disperata, mi pesava tantissimo, la sveglia presto, il traffico, la tensione della guida, sempre di corsa per poter continuare a mantenere i miei impegni a casa, insomma una tragedia!
Con il passare del tempo la situazione è migliorata, quando mi chiedevano come andava, rispondevo "ci sia abitua a tutto, c'è sicuramente di peggio", frase di rito che propino a tutti, famigliari, amici, colleghi e sconosciuti; mi ci crogiolo in questa risposta, quasi orgogliosa di aver superato questa prova e di riuscire a gestire questo peso in modo migliore.

Stamattina ho letto una frase di Charles Bukowski, che conoscevo, mi ha sbattuto in faccia una verità amara.

"E non è vero che ci si abitua, si è sempre più stanchi, semplicemente."



lunedì 13 giugno 2016

In crisi nera con la fotografia, ma per colpa sua!

Sono da sempre convinta che alcune cose arrivino nella nostra vita al momento giusto, come se ci fosse un filo connesso fra le nostre necessità più intime e alcuni oggetti, libri, eventi.

Due settimane fa ho partecipato ad un workshop di fotografia, due giornate intense di formazione: foto, nomi, tecniche, esperimenti e tanti punti di domanda. E' stato un weekend illuminante ma allo stesso tempo demotivante, ho conosciuto tanto e soprattutto ho capito quando ancora devo conoscere, sulla fotografia ma in modo particolare su di me, sul significato che ha per me la fotografia, su quanto voglio o non voglio comunicare attraverso le foto che scatto. Da allora vivo sentimenti contrastanti, da una parte l'entusiasmo di sperimentare, conoscere, approfondire e dall'altra la mancanza di voglia di fotografare, la noia di fotografare, il bisogno profondo di dare significato alla fotografia, facendolo quindi con un senso.
Qualcuno mi dirà che è il bello della fotografia è proprio quello di scattare d'istinto, verissimo, ne sono convinta ma solo dopo averne compreso il significato, nel suo essere più intimo, nel mio essere.

Tornando all'apertura di questo post, di quanto certe cose non capitino per caso, ho iniziato proprio ieri un libro di F. Fontana e le prime pagine parlano proprio di questo, e spero che mi illumini la via, nel frattempo, guardo tante foto, partecipo a mostre, leggo rifletto, scatto anche, il vizio di portare la macchina ovunque c'è sempre, ma spesso resta chiusa nello zaino.

lunedì 6 giugno 2016

Appunti e passioni

Ho imparato finalmente, ho capito quanto sia fondamentale prendere appunti, scrivere idee, pensieri, progetti. 

Basta un'agendina e una penna.

I pensieri, le idee arrivano nei momenti più strani, spesso mentre mi sto addormentando o svegliando, ma quando mi connetto poi con il mondo ho dimenticato tutto, questo dovrebbe farmi pensare che forse quelle idee non sono proprio cosi geniali come credo, se le dimentico ma ho deciso di appuntarle, per svilupparle, per non dimenticarle.

Fra le idee geniali di questo lungo weekend di riposo, ho pensato che voglio provare a dare un nuovo indirizzo a questo blog. Ho pensato quanto mi piace fare, scrivere e fotografare, le mie passioni, ma visto che arranco in entrambe e in nessuna delle due eccello, ho pensato di unirle.
Niente di nuovo, ripeto la genialità non è caratteristiche delle mie idee, ma ho pensato che unendo le due passioni magari ottengo qualcosa di decente.

Proviamo e vediamo cosa succede.