lunedì 11 gennaio 2016

Lunedi da abolire

Alzarsi al mattino con il mal di testa non è mai un buon presagio, se poi succede di lunedì, si può star certi che la giornata avrà un epilogo disastroso.
Parlando per luoghi comuni, il lunedi è la classica giornata di merda, già pesante di suo se poi si riescono ad incasellare un paio di eventi lavorativi che ti fanno salire la rabbia, detto fatto: la tragedia è consumata!
Ho imparato tanto tempo fa a non farmi coinvolgere dal lavoro, ma ci sono giornate, come quella di oggi, nelle quale ti rendi conto che è impossibile, che lotterai sempre contro dei mulini a vento, che per quanto tu possa lottare, impegnarti, sudare, sarà sempre tutto lavoro inutile, perché difficilmente cambierà qualcosa, se non il ritmo del mio cuore infuriato.

In un momento di puro ed infinito sconforto oggi ho avuto voglia, nell'ordine: prima di colorare, volevo i miei album e i miei pastelli per chiudermi nel mio momento di relax e silenzio e secondo, ho avuto una voglia sfrenata di camminare, quella tentazione viscerale, quella necessità quasi vitale di alzarmi, uscire dalla porta e camminare, senza meta, senza un percorso prestabilito, solo camminare, mettere il corpo in movimento e farmi trasportare.

Ecco si, cosi il lunedì non sarebbe più stato da abolire.

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