Ho ripreso a colorare, ieri sera, tornata dall'ufficio, ho fatto una doccia bollente, infilato il pigiama e tirato fuori i pastelli.
Ho voglia di sgomberare la mente da pressioni, priorità e scadenze ma soprattutto ho voglia di stimolare la mia creatività. Ho tante idee che mi girano per la testa, vorrei riuscire a incanalarle dando concretezza.
In questo ultimo periodo, sempre più spesso, mi sento come una stanza buia e chiusa, dove si accumula polvere, dove l'aria si fa viziata e dove il tempo sembra fermarsi.
All'improvviso, qualcuno o qualcosa arriva a spalancare le finestre, entra luce e aria fresca. Respiro a bocca aperta cercando di prenderne il più possibile, apro gli occhi, ormai abituati all'oscurità, lasciandomi accecare dalla luce bianca.
E in quel momento sto bene. Mi rigenero. La testa è in fermento, il corpo adrenalinico, la voglia di fare, andare, imparare, conoscere.
Ma poi, gli impegni, gli orari tornano a pressare e quella finestra si chiude inesorabile, togliendo aria e luce.
Fermando il tempo, lasciando depositare la polvere.
Piccole fessure filtrano, aria e luce, e quell'inquietudine continua, crea scompiglio, dubbi e movimento.
Ho voglia di sgomberare la mente da pressioni, priorità e scadenze ma soprattutto ho voglia di stimolare la mia creatività. Ho tante idee che mi girano per la testa, vorrei riuscire a incanalarle dando concretezza.
In questo ultimo periodo, sempre più spesso, mi sento come una stanza buia e chiusa, dove si accumula polvere, dove l'aria si fa viziata e dove il tempo sembra fermarsi.
All'improvviso, qualcuno o qualcosa arriva a spalancare le finestre, entra luce e aria fresca. Respiro a bocca aperta cercando di prenderne il più possibile, apro gli occhi, ormai abituati all'oscurità, lasciandomi accecare dalla luce bianca.
E in quel momento sto bene. Mi rigenero. La testa è in fermento, il corpo adrenalinico, la voglia di fare, andare, imparare, conoscere.
Ma poi, gli impegni, gli orari tornano a pressare e quella finestra si chiude inesorabile, togliendo aria e luce.
Fermando il tempo, lasciando depositare la polvere.
Piccole fessure filtrano, aria e luce, e quell'inquietudine continua, crea scompiglio, dubbi e movimento.
L'inquietudine fa parte di noi...prima o poi arriverà il sole a scaldare la tua mente e la tua anima :-)
RispondiEliminaGrazie Monica, so che c'è il sole, devo solo far passare qualche nuvola!
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