mercoledì 25 giugno 2014

Pensieri liberi e forse senza senso...

Ieri è stata una di quelle giornate lunghissime, di quelle che sai quando iniziano ma non sai quando finisce, sveglia all'alba e poi di corsa per seguire i mille impegni da una parte all'altra della città.
Arrivata a sera, avrei voluto solo fare una cosa, correre, cambiarmi e uscire, per una corsa rotonda, come la chiamo io, senza orologio o meta, solo con i battiti del tuo cuore e il calpestio dei piedi sull'asfalto a farti compagnia.
Ma ieri sera giocava la nazionale e con gli amici avevamo organizzato di guardare la partita tutti insieme e quindi non ho potuto godermi questo momento tutto mio, che avrebbe risollevato le sorti di una giornata infernale, regalandomi ulteriore stanchezza ma lasciandomi più leggera.
Non ho intenzione di dilungarmi sulla figuraccia fatta dalla nazionale, d'altronde solo perchè è lo sport nazionale, ci sentiamo tutti esperti e tecnici e soprattutto in dovere di esprimere un giudizio su quanto successo, hanno giocato male e hanno meritato di tornare a casa.
Oggi le battute si sprecano e più che sorridere fanno venire una gran tristezza, ho letto un post molto interessante che trovate qui scritto da una persona più autorevole della sottoscritta che fa un'analisi molto intelligente e per alcuni aspetti diversa da quanto letto oggi su giornali e social.
A me, che pratico sport a livello di schiappa, ma che ho capito quanto sia importante praticarlo, mi vien da dire che forse sarebbe ora di dare spazio ad altri sport, ad altre attività altrettanto avvincenti ma sicuramente meno interessanti da un punto di vista economico, sarebbe bello promuovere lo sport a scuola, affinchè il "fare sport" diventi qualcosa di culturale e riesca a diffondere un certo tipo di valori e ideali.
Non so dove volevo andare a parare con questo post, non l'ho ancora capito e non so nemmeno se ha un senso, so solo che mi è rimasta la mia voglia di corsa rotonda ma oggi non sarebbe più la stessa cosa.

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